Grazie a Mariangela Pira che su Sky TG 24 Business aiuta a fare luce sul protection gap e sulla protezione dai rischi biometrici collettivi in un momento in cui, a causa covid, si inizia a ripensare la tutela dei lavoratori e delle loro famiglie.
11€ al mese per ridurre l’impatto economico sulla famiglia di un operaio colpito da una grave malattia o invalidità permanente. Eppure, la ricerca Prometeia – elipsLife ha calcolato il gap di protezione assicurativa in Italia, cioè il totale delle somme che non sono assicurate per decesso da tutte le cause è di 8,200 miliardi di Euro e solo il 3% delle famiglie Italiane sono protette da questi rischi.
Qualche anticipazione:
1) Le tutele offerte dai sistemi pubblici di primo pilastro per i rischi biometrici (premorienza, invalidità) sono contenute: il sistema pubblico deve garantire un livello minimo di tutela fondato su un sistema di solidarietà mutualistica. L’Italia come gli altri paesi!
2) L’Italia si differenzia profondamente dagli altri paesi europei per la tutela offerta contro i rischi biometrici dai sistemi integrativi di secondo pilastro (fondipensione e le cassediprevidenza), polizze di puro rischio la cui adesione in molti paesi europei è obbligatoria o comunque molto diffusa;
3) Negli altri paesi il gap reddituale di una famiglia colpita da una grave disgrazia è di gran lunga meno marcato. Infatti, è pressoché obbligatorio che i fondi pensione attivino forme di puro rischio affinché la famiglia di un giovane lavoratore possa ricevere non solo i contributi versati ma anche l’assicurazione sulla vita che non dipende dagli anni contributivi;
4) In Italia invece il gap rimane notevole e le giovani famiglie, con pochi anni di contributi sono le più esposte. Pensiamo alle difficoltà di una vedova indigente per non parlare dei minori. Tutti i ragazzi che non potranno studiare saranno anche vittime di una disuguaglianza educativa che potrebbe essere ridotta se ci fossero forme di secondo pilastro che contemplassero anche il caso di morte.
A breve la seconda edizione della ricerca Prometeia – elipsLife sul protection gap con il confronto diretto tra l'Italia e alcune delle principali realtà europee.
Giugno 2020