La seconda edizione dello studio condotto da elipsLife e Prometeia, uno dei principali fornitori di ricerca su temi economici in Italia, pone l’accento sul confronto internazionale delle coperture per rischi biometrici mettendo in evidenza la minore protezione per i lavoratori italiani.
Il COVID-19 ha riportato con forza devastante l’attenzione sulla necessità di proteggere i redditi familiari da eventi imprevedibili e gravi. La nuova ricerca mostra un divario di protezione significativo in Italia, e in misura minore in Spagna, rispetto a Germania, Paesi Bassi, Regno Unito, Francia e Svizzera. Solo il 3% dei lavoratori italiani è coperto per i rischi biometrici.
Poiché gli strumenti previdenziali pubblici diventano sempre meno efficaci in tutta Europa nel garantire una copertura adeguata alle famiglie in caso di invalidità permanente o morte prematura, il welfare aziendale interviene per fornire supporto quando necessario.
In alcuni paesi europei, come l'Italia, è più che mai necessario sviluppare una cultura della tutela dei redditi familiari e iniziare a riflettere, ad esempio, sulla possibilità di spostare una piccola parte dei contributi versati ai fondi pensione dalla fase di accumulo ai prodotti assicurativi.
La ricerca è consultabile sul sito web di elipsLife Life Insurance - Seconda Edizione 2020.